Roma, 20 mag. (LaPresse) – “Le misure contenute nel Decreto sostegni bis, approvato in Consiglio dei ministri oggi, vanno incontro all’Italia che vuole ripartire e guarda al futuro. Ci sono certamente aspetti positivi come i ristori alle imprese, il taglio dei costi fissi (es. bollette, affitti, Tari) e la decontribuzione per le attività del turismo e del commercio. In Parlamento l’imperativo sarà contribuire a migliorare il provvedimento rafforzando le misure a sostegno delle categorie più in difficoltà con una maggiore attenzione alle piccole medie imprese e alla necessità di garantire liquidità al nostro sistema socio-economico. E’ giusto prolungare la durata dei finanziamenti garantiti (da 6 a 10 anni) ma deve rimanere invariato il grado di copertura delle garanzia pubblica. Non possiamo permetterci, infatti, di chiudere, proprio adesso, in questo momento di crisi, i rubinetti alle attività economiche chiamate a programmare la ripartenza”. Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli che, commentando il Decreto Sostegni bis, approvato oggi in Consiglio dei ministri, aggiunge: “Accolgo con favore la proroga fino al 31 luglio del credito di imposta per gli affitti per le imprese che hanno registrato perdite del 30% di fatturato; il Fondo di 600 milioni destinato ai Comuni per la riduzione della Tari e il sostegno a settori che, a causa della pandemia, oggi sono in ginocchio come il turismo e il commercio ai quali è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico. Dobbiamo massimizzare gli sforzi affinché il motore produttivo dell’Italia, costretto a decelerare in questi mesi di lockdown e restrizioni, ora torni a correre. Serve una spinta per correre e ricostruire il sistema-Paese”, conclude De Poli.