Decreto sostegni bis è legge, aiutiamo l’Italia a ripartire!

Antonio De Poli

3 anni ago

Cari Amici,

oggi ricorrono gli 80 anni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Vorrei rivolgere un pensiero: mi sono sempre riconosciuto nella guida del Capo dello Stato, per il suo profilo autorevole e di garante dei valori della nostra Costituzione: tale ruolo è emerso ancora di più a maggior ragione in questa crisi pandemica, durante la quale il nostro Presidente non ha mai fatto mancare ai nostri cittadini sostegno e vicinanza. Mi vengono in mente le sue parole pronunciate alla fine dello scorso anno: “Non è il momento di chiudersi. Il futuro o è per tutti o non è per nessuno“. E’ un monito importante che le istituzioni, a tutti i livelli, non possono dimenticare: in questa crisi ne usciremo solo ed esclusivamente se non lasceremo indietro nessuno.

Grazie Presidente. #auguripresidente

Ieri in Senato abbiamo approvato il DECRETO SOSTEGNI BIS.
Con la seconda lettura, avvenuta a Palazzo Madama, il provvedimento è legge.

E’ un provvedimento che segna un importante cambio di passo del Governo rispetto al precedente Esecutivo

Dà una boccata di ossigeno alle imprese.

E’ un primo passo per la ripartenza dell’Italia

E’ un’iniezione di fiducia per il futuro dei nostri cittadini!

AIUTIAMO L’ITALIA A RIPARTIRE!

GUARDA IL MIO VIDEO: “Decreto sostegni bis: è un cambio di passo”.

Vi anticipo qui alcune delle novità contenute nel Decreto.

contributi a fondo perduto: ristori fino a 15mln ricavi e platea più ampia
blocco licenziamenti selettivo
nuovo calendario fisco e proroga scadenze per soggetti isa
contratti a termine
stop Imu con morosita’
norma salva comuni
caro materie prime
mutui prima casa e sostegno alle famiglie
turismo, trasporto, terzo settore
sanita’ e salute, farmaci-vaccini
fondo non autosufficienti
fiere, congressi, centri commerciali
scuola e paritarie

Vuoi conoscere il provvedimento? Ecco alcune slide che illustrano le principali misure introdotte dal provvedimento. LEGGI QUI

Ora mi occupo di GIUSTIZIA.

Mercoledì scorso, siamo stati in piazza a Roma con i romani, ma altrettanto sta accadendo in altre città d’Italia, per raccogliere firme per i referendum sulla giustizia e, aspetto fondamentale, per aiutare il governo e per dare parola ai cittadini sulla riforma. Crediamo nella necessità di riformare la giustizia.

Ce lo chiedono i cittadini.

La battaglia per UNA GIUSTIZIA PIU’ EFFICIENTE, PIU’ GIUSTA E PIU’ EQUA non ha colori politici.

La raccolta firme non è contro qualcuno ma è pro-giustizia e pro-magistratura!

Il Paese, da 30 anni, attende risposte. Noi abbiamo il dovere di dargliele.

#mettiamoleriformeinmanocittadini

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