

Al TG1 ho avuto l’occasione di ribadire un principio che considero fondamentale: rispettare gli impegni di spesa sulla difesa non è una questione meramente contabile o tecnica, ma un atto di responsabilità politica e strategica.
In un momento storico segnato da tensioni globali, da nuove minacce ibride e da conflitti alle porte dell’Europa, rafforzare la nostra capacità di difesa significa rafforzare la nostra capacità di garantire la pace, la libertà e la sicurezza dei cittadini europei. Non si tratta di alimentare logiche belliche, bensì di prevenire le crisi, tutelare la sovranità degli Stati e difendere il nostro modello di democrazia e convivenza.
🇪🇺 In seno alla NATO e all’Unione Europea, l’Italia ha sempre svolto un ruolo attivo e credibile. Per continuare a farlo, è essenziale che il nostro Paese mantenga gli impegni presi e contribuisca con determinazione alla costruzione di una difesa comune, integrata e moderna.
Investire nella difesa, oggi, significa investire nella pace di domani. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, lo dobbiamo alle future generazioni.