Disabili: De Poli (Udc), lavoro e scuola strumenti inclusione, garantire pari opportunità è battaglia di civiltà

“In occasione della Giornata internazionale dedicata alle persone con disabilità la fotografia dell’Istat assume un peso ancora più importante: 200.000 persone con disabilità sono completamente da soli e 600.000 di loro non hanno una rete sociale su cui contare. Come ha detto stamane il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è fondamentale incoraggiare i nostri ragazzi a spendere i propri talenti. Il lavoro e la scuola sono il principale strumento di inclusione e, per il nostro Paese, c’è ancora molta strada da fare. La disabilità non è solo un problema di assistenza ma è una questione di pari opportunità”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, stamane, ha preso parte alla presentazione del rapporto Istat sulla disabilità in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. “Inclusione sociale vuol dire prima di tutto inclusione scolastica, inserimento nel mondo del lavoro, favorire la mobilità e rimuovere tutte quelle ‘barriere’ – sia fisiche che culturali – che impediscono a ciascuna persona di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Penso, ad esempio, alle grandi imprese di Bebe Vio. La campionessa paralimpica – ritratta in una versione della Barbie – come modello per tutte le bambine è la dimostrazione che un successo sportivo e dunque nella vita può anche diventare un esempio per tutti noi”, conclude De Poli.