Antonio De Poli

Disabili ed emergenza covid. I diritti non restino sulla carta

Cari amici,

oggi, 3 Dicembre, ricorre la Giornata internazionale dedicata alla disabilità.

Siamo in emergenza: uniti stiamo combattendo contro un nemico invisibile che non conosce i muri. Proprio i muri culturali, spesso, sono quelli più difficili da abbattere.

Questa Giornata speciale la vorrei dedicare a chi i muri li supera ogni giorno.

Penso ad un grande campione come Alex Zanardi che, oggi, sta lottando la partita più importante (Forza Alex!) ma penso anche a tutte le persone con disabilità fisica e cognitiva e alle loro famiglie che vivono nella vita normale di tutti i giorni. La disabilità ci insegna che si possono superare i propri limiti, come testimoniano, ad esempio, i 9 ragazzi padovani con sindrome di Down che, di recente, hanno scalato l’Etna. Cosa c’è di più bello?

Questa è la disabilità che ci insegna che si può vincere. Perché se oggi abbattiamo i muri, domani saremo persone migliori.

In periodo di pandemia e di restrizioni sono proprio le persone con disabilità a pagare il prezzo più alto, basti pensare ai limiti della didattica a distanza o, ancora, alla carenza cronica di insegnanti di sostegno nella scuola.

Serve, oggi, uno sforzo straordinario affinché i diritti delle persone con disabilità non restino solo sulla carta: in vista della prossima Manovra, al Governo chiediamo risposte concrete e tangibili per 5 milioni di italiani disabili e per le loro famiglie

Antonio