Accogliamo positivamente la decisione del Consiglio di Stato che ha bocciato la riforma dell’Isee e ha confermato di fatto la sentenza in primo grado sul ricorso delle associazioni delle famiglie con disabili che chiedevano la non equiparazione delle indennità a una qualsiasi forma reddituale. Non si può considerare, d’altronde, l’indennità di accompagnamento come se fosse una macchina di lusso. Pensiamo che finalmente abbia prevalso il buon senso al quale una lunga battaglia dell’UDC aveva richiamato e dispiace che sia stato necessario l’intervento di un giudice per far valere le legittime richieste dei disabili.
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato il Governo proceda in tempi veloci di correggere il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Ho presentato un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e al ministro del Lavoro e delle Politiche, Giuliano Poletti. Abbiamo avuto ragione nel condurre questa battaglia, adesso ci aspettiamo che l’Esecutivo corregga il tiro alla luce della sentenza di ieri che ha dato ragione alle persone con disabilità. I diritti dei più deboli non si toccano. E’ importante che ora il Governo corregga il decreto in questione per consentire alle persone disabili di accedere ai servizi sociali a cui hanno diritto.
LEGGI QUI L’INTERROGAZIONE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI E AL MINISTRO DEL LAVORO POLETTI