Il senatore: il provvedimento tradisce il programma del centrodestra
“Il Veneto, secondo i dati pubblicati oggi dal Rapporto statistico della Regione, si conferma la locomotiva della ripresa italiana. Il Pil cresce di più rispetto a quello nazionale e credo che sia sufficiente questo dato per capire che sarebbe autolesionista se il Governo non dovesse ascoltare il grido di aiuto che è giunto nei giorni scorsi dagli imprenditori veneti”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli secondo cui “l’errore cruciale è nelle premesse: pensare di punire le imprese quando sono le imprese che creano lavoro appartiene a una cultura statalista di sinistra e tradirebbe il programma del centrodestra. Se l’impianto del provvedimento rimane quello attuale, il decreto Di Maio aumenta il costo dei contratti a termine si spinge le aziende a ricorrere al turn-over: i precari diventano disoccupati”
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