“Altro che bazooka. Lo avevamo detto in tempi non sospetti: il Dl liquidità o imprese è stato un grande flop. Adesso lo certifica persino la Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario: su 48.000 domande di prestiti solo 1 su 4 è andato a buon fine. Non concedere credito alle aziende vuol dire togliere ossigeno a chi, soprattutto come le piccole medie imprese artigiane, registra crolli verticali nei fatturati”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, nel giorno in cui si vota, a Palazzo Madama, la fiducia al Dl Imprese, commenta i dati diffusi dalla Commissione d’inchiesta sulle banche sui prestiti alle imprese, aggiunge: “Ho votato contro la fiducia a un provvedimento pasticciato e insufficiente. Le istruttorie hanno tempi troppo lunghi. Come ha denunciato il presidente di Confartigianato Veneto, Agostino Bonomo: per quanto riguarda i famosi prestiti fino a 25.000 euro, su cui il Governo ha costruito una propaganda, il 25% delle pratiche è fermo. Parliamo di finanziamenti che riguardano artigiani, commercianti, piccoli esercenti: se la liquidità non arriva, queste aziende rischiano di non riaprire più”.