“Per questo Governo e per questa maggioranza il settore del turismo e, in modo particolare, quelli alberghiero e termale occupano l’ultimo posto. Le misure contenute nelle bozze del Decreto Maggio sono del tutto deludenti e inadeguate”: così il Senatore Udc Antonio De Poli che aggiunge: “Solo considerando il turismo e il settore alberghiero i cali registrati sono tra il 95 e il 99%. Nel 2020, in tutta Italia, si parla di una perdita pari a 305 milioni di presenze, ovvero 17 miliardi di euro. I prestiti non bastano e servono erogazioni dirette commisurate al fatturato perso, parametrandoli non in un mese ma in un anno. Le 18 settimane di Cig sono inadeguate: queste aziende non ripartiranno di certo ad ottobre quando è prevista la fine della copertura. Bisogna rivedere tutte le scadenze fiscali e prorogarle di almeno 1 anno, con la possibilità di rateizzare e contrastare tutte quei fenomeni di abusivismo nel campo del turismo e della ricettività che penalizzano le nostre aziende, non rispettando, fra l’altro, tutte le tutele della salute previste. Siamo totalmente insoddisfatti: mi auguro che, stavolta, il Governo ascolti le opposizioni per migliorare il testo”.