“Al Governo chiediamo l’azzeramento delle tasse per il 2020 (non solo dell’Irap) e, ancora, un intervento più deciso e adeguato su due fronti: gli aiuti diretti con contributi a fondo perduto alle imprese e le coperture per gli ammortizzatori sociali, destinati a chi perde il lavoro. Il decreto del Governo sembra che si stia trasformando in una miriade di mini-interventi senza una precisa strategia e visione: si delinea una manovra senza coraggio. Oggi le nostre aziende hanno bisogno di una terapia choc per ripartire e non di misure-tampone”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Ci sono comparti come agricoltura, artigianato, commercio e turismo, che rischiano di non ripartire più. Serve meno burocrazia: per far arrivare la liquidità in un’azienda basta un click con una mail (Pec) e non moduli e carte da compilare”, conclude De Poli.