Dl rilancio: De Poli (Udc), governo condanna turismo alla scomparsa

(ANSA) – ROMA, 12 MAG – “Il settore del turismo deve essere il sorvegliato speciale tra tutti i comparti della nostra economia post-Covid e, invece, questo Governo con il decreto allo studio lo sta condannando alla scomparsa. In gioco ci sono 3,5 milioni di addetti e il 15 % del nostro Pil. Il ministro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini come intende difendere la filiera? Solo la spesa turistica degli stranieri vale circa 45 miliardi di euro. Se non si interviene, si rischia il turismo chiude a chiave per sempre. Noi chiediamo sospensione di tutte le tasse, un Fondo straordinario per i contributi diretti a fondo perduto che, però, devono essere commisurati in base al calo di fatturato annuale e Cig per tutto il 2020”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che boccia “senza mezzi termini” il Decreto allo studio del Governo. “Attendiamo – prosegue – la bozza finale ma se le anticipazioni verranno confermate, il settore del turismo e degli albergatori, e penso ad esempio in modo particolare a quelli termali, riceveranno una doccia gelata dal Governo. Per gli stabilimenti balneari chiediamo la proroga delle licenze e aprire un tavolo in Europa per dibattere della questione. Se il Governo prosegue su questa linea – avverte De Poli – la totalità o quasi totalità degli stabilimenti balneari italiani questa estate resterà chiusa”.