“Il Dl Ristori bis è stato formalmente approvato in Cdm. La prima domanda: esiste un testo ufficiale? Siamo in attesa di leggerlo. Questo secondo provvedimento rischia di essere peggiore del primo. Al momento siamo alle buone intenzioni. Al Governo chiediamo di andare oltre le aziende direttamente colpite dal Dpcm: se un ristorante chiude, ad essere danneggiato non è solo il ristoratore ma anche, ad esempio, tutta la filiera agroalimentare che gli fornisce le materie prime. Tra gli esclusi ci sono anche agenti di viaggio e agenti di commercio. Secondo le stime di Ascom Padova, il 16% degli esercizi in provincia di Padova, solo per fare un esempio, resterà escluso dai ristori. E’ inaccettabile”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli secondo cui “gli aiuti vanno alle aziende, soprattutto alle piccole imprese che stanno soffrendo più di tutte, a prescindere dal colore di appartenenza delle regioni”. “Gli indennizzi vadano alle aziende anche delle zone gialle, commisurati alle perdite di fatturato. Se non si segue questa strada, da qui alla fine del 2020 molte aziende saranno costrette ad abbassare le saracinesche”.