(ANSA) – ROMA, 30 OTT – “Il Dl Ristori, così come è stato impostato, è un provvedimento ingiusto che rischia di lasciare fuori il mondo delle imprese artigiane, le piccole aziende a gestione familiare. Il Dl in questione varato dal Governo questa settimana – le cui risorse come abbiamo sempre detto sono insufficienti – prevede aiuti, ad esempio, solo per il 15% delle aziende artigiane di Padova e provincia, ovvero poco più di 450 su 3000 imprese attive nel territorio”. Così il senatore Udc Antonio De Poli che annuncia: “In Parlamento sono pronto a intervenire in fase di esame del decreto accogliendo le richieste che arrivano dalle categorie. La questione, fra l’altro, non riguarda solo il Veneto ma l’intero territorio nazionale. Sono escluse dal Decreto in questione, ad esempio, tutte le attività della ristorazione senza somministrazione come pizzerie al taglio e rosticcerie, per non parlare di tutte quelle attività che subiranno un effetto indiretto dalle chiusure. Va tutelata l’intera filiera produttiva a 360 gradi perché se chiude un ristorante è impensabile che questo non abbia un riflesso su chi al ristorante o ai bar fornisce le materie prime”. “Chiedo al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, di porre fine a questa ingiusta esclusione nei confronti degli artigiani e di allargare la platea dei beneficiari”, conclude De Poli. (ANSA).