“Il settore dell’intrattenimento e degli spettacoli dal vivo è ormai paralizzato da più di 1 anno. Noi crediamo che per questo comparto, dove lavorano centinaia di migliaia di persone, sia necessario incrementare il Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo. Come per la montagna stiamo parlando di imprese che hanno chiuso completamente le proprie attività pagando, in termini economici, uno dei contributi più alti di questa pandemia”: lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli secondo cui “bisogna anche e soprattutto creare le condizioni affinché queste attività tornino a lavorare in sicurezza. Servono sì ristori ma soprattutto bisogna anche pensare e ragionare su strumenti come ad esempio la riduzione dell’IVA al 4% sui biglietti di spettacoli cinema e teatri o, ancora al credito di imposta per gli affitti delle sale, in modo da sostenere concretamente un comparto che è praticamente in ginocchio”.