Dpcm: De Poli, decreto ammazza economia piccoli centri, Governo decide e taglia fuori rappresentanza dei territori

 

“Il Decreto del Governo, che prevede fra l’altro il divieto di spostamenti tra i Comuni nei giorni delle festività, ammazza l’economia locale soprattutto dei piccoli centri. Nel Veneto, ma ovviamente non soltanto, penso ai Colli Euganei dove ristoranti e agriturismi resteranno aperti a pranzo ma, di fatto, non avranno i clienti al tavolo e, allo stesso modo, nelle Terme Euganee gli hotel termali subiranno danni pesanti a causa delle nuove restrizioni, se verrà confermata la decisione, a mio avviso, assurda di blindare gli italiani nel proprio Comune nei giorni clou delle festività. All’Esecutivo chiediamo di rivedere la ratio delle misure previste nel Dpcm e di introdurre ristori certi per le attività”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Apprendiamo, fra l’altro, che il decreto approvato ieri dal Governo non è stato condiviso con le Regioni. L’Esecutivo, così facendo, decide di percorrere una strada tagliando fuori la rappresentanza dei territori. E’ un provvedimento incongruente e confusionario. Il ricongiungimento di un figlio con il padre o la madre, il giorno di Natale o Capodanno, non equivale ad un assembramento. Quindi, servono regole di buon senso e soprattutto controlli efficaci per chi viola le disposizioni previste”.