“Il decreto del Governo divide le famiglie nei piccoli Comuni e costringe molti genitori a vivere separatamente dai propri figli. Il divieto di spostamento tra i Comuni è un’ingiustizia. Al Governo chiediamo di rivedere questa misura totalmente iniqua e sbagliata. Basti pensare al fatto che se un lavoratore vive e lavora in un Comune, nel giorno di Natale non potrà raggiungere il proprio genitore, magari anziano anche se autosufficiente che vive nel Comune vicino! Qual è la ratio di questa misura? L’Italia è fatta di tanti piccoli centri. Penso al Veneto – ma il ragionamento è analogo nelle altre regioni – : ci sono realtà come Laghi, nel Vicentino (124 abitanti), Ospitale di Cadore, nel Bellunese (268 abitanti) e, ancora, Barbona, nel Padovano, (621 abitanti) e tanti altri piccoli Comuni. Per i cittadini lo stop alla mobilità tra Comuni nei giorni festivi si traduce nella negazione del diritto a vivere il Natale con i propri affetti più cari e tutto ciò lo trovo profondamente ingiusto”.
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