Cari Amici,
l’Italia sta giocando una partita importantissima!
In campo, a lottare, contro questo virus, insieme a medici infermieri sanitari negli ospedali e ai volontari nelle comunità, ci siamo tutti noi e le istituzioni tutte. Questa partita la vinceremo, se giocheremo insieme, rispettando le regole.
Io credo che l’imperativo sia fare dei sacrifici oggi per scongiurare, in tutti i modi, un lockdown domani!
Non possiamo permetterci di dividerci.
E’ vero, è difficile, ma è vitale recuperare lo spirito di marzo.
Marciare uniti contro il virus.
Quando usciremo da questa crisi senza precedenti, sarà tutta l’Italia ad essere cambiata!
E allora la differenza la vedremo tra chi mette muri e steccati e chi apre al dialogo perché ha a cuore il bene dell’Italia!
Il Parlamento è il luogo ideale dove il dialogo per il bene dell’Italia può e deve maturare, in un reale spirito di collaborazione tra maggioranza e opposizione.
In vista della prossima Legge di Bilancio – che è il provvedimento più importante, a maggior ragione in questo contesto di crisi – al Governo noi chiediamo di CAMBIARE REGISTRO. Potremmo essere disponibili a collaborare, ma a patto che ci ascoltino.
Da mesi, ricevo telefonate e mail disperate di cittadini, famiglie e imprese.
Ieri, è stato pubblicato il rapporto Censis: 450.000 piccole medie imprese a rischio chiusura. La nostra richiesta: LE ATTIVITA’ CHE CHIUDONO NON DEVONO PAGARE LE TASSE!
La SALUTE E’ UN BENE PRIMARIO. Facciamo squadra anche per il bene di coloro che, giorno e notte, con grande sacrificio, stanno lavorando negli ospedali per SALVARE VITE UMANE.
E’ TEMPO DI REMARE UNITI!
Se lo faremo, ne sono certo, sarà la CREDIBILITA’ DELLA POLITICA AD USCIRNE RAFFORZATA.
CAPITOLO DECRETO RISTORI.
Questa settimana il provvedimento è stato all’esame della Commissione Bilancio in Senato. Lunedì scadono gli emendamenti. Il nostro obiettivo è migliorare il provvedimento, superando la logica dei codici Ateco e dell’appartenenza alle fasce ‘gialla’ ‘arancione’ o ‘rossa’. In altre parole, gli indennizzi – come ho sostenuto nelle scorse settimane – devono andare a tutta la filiera produttiva e non solo alle aziende direttamente interessate dall’ultimo Dpcm del Governo. Se chiude un ristorante, a farne le spese è anche chi gli fornisce le materie prime!
CAPITOLO VACCINO ANTI-COVID.
In questo paragrafo, possiamo parlare sì di una bella notizia. Anche se è ancora presto per cantare vittoria! Di certo, il vaccino Pfizer contro il Covid è un faro di speranza in questa durissima battaglia.
In questo contesto, l’Italia non può e non deve farsi trovare impreparata!
La distribuzione del vaccino comporta una programmazione negli stoccaggi e nel trasporto, tenendo presente la necessità di mantenere le dosi di vaccino a una temperatura bassissima.
Bisogna attrezzarsi subito e far sì che quando il vaccino arriverà nessuno ne sia sprovvisto, soprattutto le fasce più deboli e i target più esposti al rischio di infezione.
Concludo con una nota più leggera, se mi consentite.
Qui leggete la lettera di Cristel, 5 anni, di Verona, che ha scritto al Governo dopo avere trascorso 2 settimane in casa, in isolamento, in quanto positiva. Cristel ha paura di non poter riabbracciare i suoi amici e, ancora, chiede che almeno Babbo Natale o la Befana possa essere liberi di uscire per consegnare i regali.
La lettera di Cristel è un po’ la voce di tutti i bambini e le bambine italiane.
A loro, malgrado questo periodo difficilissimo, dobbiamo assicurare la serenità di sempre!
Vi ringrazio per l’attenzione!
Buon fine-settimana,
Antonio