“Il Governo intervenga sospendendo i termini di consegna dei contratti in modo da evitare l’applicazione di penali. I costruttori edili sono in difficoltà: la corsa ai rincari delle materie prime e il fenomeno della speculazione stanno rendendo difficile, se non impossibile, il reperimento dei materiali, bloccando di fatto i cantieri. E’ indispensabile intervenire rafforzando la vigilanza sulle speculazioni ma, di certo, è altrettanto importante dare maggiore flessibilità alle imprese in modo tale da non far scattare le penali. Il comparto dell’edilizia è chiave per la nostra economia: dobbiamo sostenere questo settore ad essere traino della ripartenza, anche grazie alle risorse del PNRR”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, commentando l’allarme lanciato dal presidente di Ance Padova, Alessandro Gerotto, aggiunge: “Solo in provincia di Padova, secondo quanto ci riferisce l’ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), 3500 cantieri rischiano lo stop. Capisco bene le preoccupazioni dei costruttori edili. Il pericolo vero, a questo punto, è che le potenzialità del PNRR vengano vanificate dalla corsa ai rincari delle materie prime e dal rialzo dei costi energetici. In alcuni casi i materiali sono difficilmente reperibili, mentre il rialzo di gas e carburante mette in difficoltà il trasporto dei mezzi e la gestione delle consegne. Come ho già detto nei giorni scorsi, dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, la crisi sociale ed economica si sta ulteriormente aggravando: serve un Recovery di guerra per aiutare cittadini, famiglie e imprese”.