“Ancora una volta, come abbiamo visto in passato, a livello territoriale, è il singolo che fa la differenza. Il risultato della mia candidatura – al 45%, all’incirca 20 punti percentuali rispetto al secondo arrivato (Armellini 24,6% ) e al terzo (Bisato 23,3% ndr), se guardiamo ai dati dell’intero collegio – lo leggo come un riconoscimento al lavoro politico svolto fin qui ma soprattutto come un grande stimolo a proseguire nelle nostre battaglie. A tutti coloro che mi hanno sostenuto voglio dire 152.482 volte grazie”. Lo afferma Antonio De Poli (Noi con l’Italia UDC), neo-eletto senatore al collegio uninominale di Padova, secondo cui “il centrodestra ha bloccato lo tsunami del Movimento Cinque stelle in Veneto dove i cittadini hanno dato un’indicazione chiara e precisa: i nostri concittadini hanno preferito il centrodestra al voto di protesta grillino e vogliono risposte concrete, un Governo stabile che faccia le riforme a partire dall’obiettivo dell’autonomia che per noi rappresenta un traguardo da tagliare in questa legislatura rispettando la volontà dei 2,3 milioni di veneti”. “Ancora una volta il Veneto – chiarisce – si è contraddistinto positivamente per l’affluenza record del 78% che ha registrato punte ancora più alte a Padova e Vicenza. Il dato politico più interessante è proprio dato dal centrodestra che insieme sfiora la metà dei consensi in tutto il Veneto. Il centrosinistra ha pagato le divisioni al suo interno e il Movimento Cinque stelle che, eppure ottiene un risultato significativo a livello nazionale, qui in Veneto sembra non attecchire e prende voti da un elettorato fluido ma non toglie voti al centrodestra che, infatti, ottiene un risultato importante e solido. Chiuse le urne, una volta che verranno gestiti i passaggi istituzionali, il nostro auspicio è che non ci siano governicchi o governi di scopo: l’Italia e il Veneto chiede un governo stabile che diano risposte concrete al mondo dell’impresa, in modo particolare della piccola e media impresa artigiana, commerciale e agricola e ai tanti giovani che sono costretti a costruire il proprio futuro altrove”, sottolinea De Poli che guarda già al futuro: “Noi con l’Italia UDC – che in provincia di Padova ha raggiunto percentuali importanti a Carmignano di Brenta (11,5%), a Campodoro (11,2%), Anguillara (8%); Grantorto e Granze (5%) – proseguirà nel suo progetto politico all’interno del centrodestra: è un cantiere che abbiamo aperto e vogliamo portare avanti oltre il 4 marzo per essere un punto di riferimento per quell’elettorato che faccia riferimento ai valori del Partito popolare europeo. Ho impostato la mia campagna elettorale all’insegna di tre parole chiave ‘dialogo-forza-competenza’: saranno i tre ingredienti fondamentali che mi porteranno a rappresentare le istanze del territorio e mettere in connessione diversi mondi, da quello sociale a quello produttivo e a quello cattolico, per trovare soluzioni condivise”, conclude De Poli.