

Giornalista:
Siamo in collegamento telefonico con Antonio De Poli, senatore questore e presidente dell’UDC. Ben ritrovato, onorevole De Poli, e grazie per essere con noi.
Antonio De Poli:
Grazie a voi e buona giornata a tutti. Eccoci qua.
Giornalista:
Onorevole De Poli, avrà sicuramente seguito il raduno della Lega tenutosi a Treviso, convocato dal segretario regionale Alberto Stefani, durante il quale Matteo Salvini ha ribadito che “non si corre da soli” e che la maggioranza di centrodestra, attualmente al governo in Veneto, deve rimanere compatta. È soddisfatto di questa affermazione?
Antonio De Poli:
Direi che è una conferma della normalità. Non poteva essere altrimenti. In Veneto, come in tutte le altre regioni, il centrodestra correrà compatto e unito. Se così non fosse, significherebbe che c’è una crisi a livello nazionale, e questo non è assolutamente nei fatti né nelle valutazioni politiche attuali.
Quindi, quella di Salvini non è che una conferma di ciò che deve essere. Il centrodestra in Veneto si presenterà unito, con l’obiettivo di riconfermare il buon governo della Regione e guardare al futuro. Abbiamo davanti sfide importanti, anche a livello internazionale, che incidono sulle nostre aziende e sulla vita quotidiana di tutti i cittadini.
Giornalista:
C’è però una situazione interna un po’ controversa nella maggioranza: da un lato la Lega, che pur non avendo numeri importanti alle ultime elezioni, può contare su una solida classe dirigente fatta di sindaci e assessori; dall’altro Fratelli d’Italia, che ha ottenuto ottimi risultati elettorali, ma forse non può vantare lo stesso livello di esperienza amministrativa. Che ne pensa?
Antonio De Poli:
È vero, la Lega ha costruito in questi anni una classe dirigente molto solida in Veneto, grazie a 15 anni di governo regionale prima con Galan e poi con Zaia. Questo ha permesso di far crescere quadri politici in tutte le province e nei comuni.
Detto ciò, anche Fratelli d’Italia ha e avrà figure all’altezza del ruolo, così come Forza Italia, l’UDC e gli altri partiti della coalizione.
Credo che queste valutazioni rientreranno in un confronto a livello nazionale, volto a trovare la figura migliore per guidare la Regione nei prossimi anni, tenendo conto delle nuove sfide e delle linee guida nazionali e internazionali.
Non dimentichiamo che il contesto europeo e globale sta cambiando: le dinamiche dei mercati internazionali impongono una visione politica forte e una capacità legislativa regionale in grado di accompagnare lo sviluppo delle imprese e, di conseguenza, il benessere dei cittadini.
Giornalista:
A proposito di scenario internazionale, lei ha accennato poco fa ai cambiamenti in atto. Dopodomani, mercoledì 9 luglio, secondo il calendario della Casa Bianca, dovrebbero scattare ufficialmente i dazi imposti dal governo statunitense. È preoccupato per gli effetti che questi potrebbero avere?
Antonio De Poli:
Sì, è una questione delicata. C’è una tregua in corso tra Stati Uniti e Unione Europea, e sembra che ci sia la possibilità di un rinvio al 1° agosto per proseguire le trattative. Questo rinvio potrebbe offrire una finestra di dialogo importante.
L’Europa, però, non può restare a guardare: serve una strategia commerciale comune. Non possiamo permettere che ogni Paese membro agisca per conto proprio. Serve un unico tavolo di trattativa con gli Stati Uniti, che protegga gli interessi dei singoli Stati e delle nostre imprese, mantenendo però un dialogo aperto e costruttivo.
Non servono muri, ma ponti. L’Europa deve difendere i suoi prodotti dalle concorrenze sleali, senza però cadere in logiche protezionistiche. Questa è la vera sfida: avere una politica estera economica unitaria, che tuteli le nostre imprese e rafforzi il ruolo dell’Europa nel mondo.
Se ogni Stato va per conto proprio, ci indeboliamo. Dobbiamo battere un colpo come Unione Europea, e mostrare finalmente di essere una realtà coesa.
Giornalista:
Grazie all’onorevole Antonio De Poli per questa puntuale riflessione, che ci invita anche a un’importante considerazione sul futuro.
Da Buongiorno Veneto, un grazie ancora al senatore questore e presidente dell’UDC. Buona giornata e buona settimana!
Antonio De Poli:
Grazie a voi. Buona giornata e buona settimana a tutti.

















