Veneto 24 chiama Roma – Le interviste alla politica nazionale.
In questa edizione, parliamo di temi centrali per la politica nazionale e regionale, in una giornata particolarmente significativa: lunedì 21 luglio.
Come annunciato la scorsa settimana, era previsto per oggi a Roma un vertice del centrodestra nazionale in cui si sarebbe discusso di elezioni regionali, election day, date e candidati. Il vertice, inizialmente rinviato, si terrà questa sera e potrebbe portare le prime risposte concrete: capiremo finalmente quando si andrà al voto. Ricordiamo che sei regioni italiane, tra cui il Veneto, saranno chiamate a rinnovare i propri governi.
Ne parliamo questa mattina con un amico di Veneto 24, l’onorevole Antonio De Poli, da poco nominato segretario nazionale dell’UDC.
Buongiorno onorevole, grazie di essere con noi.
De Poli:
Buongiorno a voi e a tutti gli ascoltatori di Veneto 24.
Veneto 24:
Onorevole, anzitutto congratulazioni per la sua recente nomina a segretario dell’UDC. Cosa rappresenta per lei questo passaggio nel suo percorso politico?
De Poli:
È sicuramente un momento importante, anche complesso. Intendo affrontarlo con spirito di rinnovamento e rilancio, senza dimenticare le radici profonde del nostro partito: il popolarismo democratico, la centralità della persona, della famiglia, della comunità. Vogliamo tornare a parlare di sanità, politiche sociali, sostegno agli anziani e ai disabili, ma anche di futuro per i giovani.
Senza dimenticare il ruolo essenziale dell’impresa, dell’artigianato, dell’agricoltura e del commercio. Dobbiamo ricostruire quella classe media che negli ultimi anni si è assottigliata, con il rischio di una società sempre più polarizzata.
La politica deve tornare ad essere serietà, competenza e professionalità. Basta urla e improvvisazione. Il nostro obiettivo è dare all’UDC un’identità chiara e una visione nazionale.
Veneto 24:
Parlando proprio di formazione politica, lei da anni promuove un camp con i giovani, a Gallio. Un’iniziativa che unisce ascolto, confronto e crescita politica. Quanto conta questa attività?
De Poli:
Tantissimo. Un paese non ha bisogno di dilettanti allo sbaraglio, come purtroppo capita anche in politica. Serve preparazione, come in ogni mestiere: un medico non improvvisa, così un insegnante, un elettricista, un muratore… e nemmeno un politico dovrebbe.
Chi legifera senza competenza può fare danni enormi.
Per questo organizziamo ogni anno momenti di formazione politica residenziale, rivolti ai giovani, per offrire strumenti, esperienze e contenuti. Sono loro il nostro futuro.
Veneto 24:
Torniamo all’attualità. Cosa dobbiamo aspettarci dal vertice del centrodestra di questa sera?
De Poli:
Serve decidere al più presto. Non si tratta solo di scegliere il candidato “giusto” per vincere, ma di scegliere chi potrà guidare il Veneto verso il futuro, fino al 2030 e oltre.
Abbiamo bisogno di un presidente capace di interpretare le sfide del presente: transizione ecologica, innovazione, sanità, lavoro.
Non possiamo più permetterci una politica ferma su vecchie rendite di posizione. Serve visione e capacità di risposta alle esigenze reali delle comunità.
Veneto 24:
Un altro tema fondamentale in discussione è la riforma della giustizia, in arrivo domani al Senato. Cosa ne pensa?
De Poli:
È una delle riforme più attese. Se ne parla da decenni. Ora, con serietà e condivisione, dobbiamo arrivare all’approvazione.
Rientra nel pacchetto di interventi previsti dal PNRR, che contiene decine di riforme strutturali per rilanciare il Paese.
Serve anche una semplificazione normativa: in Italia abbiamo decine di migliaia di leggi. La sburocratizzazione è uno dei problemi più gravi e urgenti.
Veneto 24:
Per concludere: come vede il semestre che ci attende, fino a fine 2025?
De Poli:
Sarà un semestre complesso. Il quadro internazionale è instabile: dalla guerra in Ucraina alla crisi in Medio Oriente, fino ai dazi commerciali.
Tutto questo avrà ricadute sull’economia, sugli equilibri europei, sulla vita quotidiana delle famiglie e delle imprese.
L’Italia deve farsi trovare pronta, e sono fiducioso nel ruolo che la nostra Premier sta giocando in ambito europeo.
Bisogna avere visione, capacità diplomatica e senso delle istituzioni.
📍 Veneto 24 chiama Roma si conclude qui.
Grazie al senatore Antonio De Poli, segretario nazionale dell’UDC, per la sua disponibilità e per le riflessioni condivise.
A lui e a tutti voi, buona giornata e buona settimana!
De Poli:
Grazie a voi, buona giornata a tutti!