Energia: De Poli (UDC), Governo intervenga su crisi cartiere

(AGI) – Roma, 9 mar. – “Il caro-gas ha messo in ginocchio il sistema delle cartiere: a Carmignano di Brenta (PADOVA), la Pm3 e’ costretta allo stop della produzione. Il Governo intervenga urgentemente per salvare la filiera produttiva: servono misure compensative per i rialzi dei costi dell’energia ed inoltre e’ assolutamente indispensabile che l’Esecutivo si faccia promotore in sede Ue di un’iniziativa per stoccaggi e depositi comuni e per porre un tetto europeo al prezzo del gas”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, in Senato, porra’ la questione all’attenzione del Governo: “Presenterò un’interrogazione parlamentare urgente indirizzata al presidente del Consiglio, Mario Draghi, al ministro dell’Economia, Daniele Franco e al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. Se non si interviene subito – spiega De Poli – il rischio, come stiamo vedendo con altre cartiere come la Progest che ha sede a Camposampiero (PADOVA), i numeri sugli aumenti del gas si tramuteranno presto in lavoratori costretti alla Cassa integrazione o comunque senza prospettive di futuro. Gli aumenti del gas sono nell’ordine del 400%. Come ha sottolineato Lorenzo Poli, proprietario della Pm3 di Carmignano di Brenta e presidente di Assocarta, associazione di categoria di Confindustria, se a dicembre il costo della bolletta del gas era quintuplicato, ad oggi raggiunge cifre insostenibili (15 volte di piu’ rispetto all’anno scorso). Il sistema delle cartiere, in Italia, conta complessivamente 150 stabilimenti, con un fatturato di 8 miliardi, nel 2021, in crescita del 28% rispetto al 2020. Non possiamo permetterci di spegnere le linee di produzione e lasciare a casa centinaia e centinaia di lavoratori. Siamo molto preoccupati ed e’ urgente che le istituzioni facciano la loro parte per salvare le unita’ produttive e, di riflesso, i posti di lavoro”.(AGI)

LEGGI LA MIA INTERROGAZIONE