Cari amici,
oggi pomeriggio sono intervenuto nel corso del question time in Senato.
Al centro dell’attenzione il caro-energia e la necessità di intraprendere un’adeguata informazione sulla fine del mercato tutelato per clienti domestici e famiglie.
Ecco il testo integrale del mio intervento:
Signor Presidente, Onorevoli Colleghi,
sottopongo oggi all’attenzione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Pichetto Fratin, una questione che è di grande interesse per gli Italiani.
Parliamo di ENERGIA E DI MERCATO TUTELATO.
Ad oggi, gli utenti di luce e gas si dividono tra coloro che sono già passati al mercato libero dell’energia aderendo a una delle offerte pubblicizzate dai vari fornitori, e coloro (circa 10 milioni di clienti domestici) che sono rimasti nel cosiddetto “mercato tutelato”, ovvero godono di condizioni economiche definite dall’Authority dell’energia, condizioni che riflettono l’andamento dei prezzi all’ingrosso di luce e gas.
Il 10 gennaio 2024 finisce il mercato tutelato dell’energia.
Chi è già passato (o passerà nei prossimi mesi) al mercato libero non sarà interessato da alcun cambiamento.
Ad eccezione dei “clienti vulnerabili” – ovvero disabili, chi si trova in condizioni di salute tali che richiedano l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salva-vita, chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi e chi abita in un’isola minore non interconnessa, gli altri – CIRCA 10 MILIONI DI ITALIANI – FINIRANNO NEL COSIDDETTO SERVIZIO A TUTELE GRADUALI.
Di cosa si tratta?
Il fornitore sarà selezionato dall’ARERA (Autorità dell’Energia) tramite un’asta. L’Italia sarà suddivisa in 26 zone e per ogni zona sarà ci sarà un vincitore dell’asta.
Sarà un regime transitorio che durerà tre anni: da aprile 2024 ad aprile 2027, al termine del quale sarà obbligatorio il passaggio al mercato libero.
Si tratta di un cambiamento importante che va gestito con la massima attenzione.
OGNI OFFERTA DEL MERCATO LIBERO, INFATTI, È PIÙ O MENO VANTAGGIOSA PER UN UTENTE IN BASE AI SUOI CONSUMI E ALLE SUE ABITUDINI DI UTILIZZO.
Ecco, dunque, che diventa importante – ed è questa la richiesta che oggi rivolgo al Governo e a Lei, signor Ministro, informare i Cittadini.
IL NOSTRO OBIETTIVO È E RIMANE TUTELARE LE FAMIGLIE, SOPRATTUTTO QUELLE MENO ABBIENTI.
Non a caso, il Governo, nel 2022, ha speso 40 miliardi di euro per contenere l’aggravio dei costi dell’energia su famiglie e imprese.
Sono circa 7,5 milioni le famiglie in difficoltà economica che hanno beneficiato finora dei bonus sociali.
La crisi energetica continua a mordere.
Ecco perché LA SCELTA DI QUESTO GOVERNO E DI QUESTA MAGGIORANZA è stata quella di AMPLIARE LA PLATEA A CUI DESTINARE GLI INTERVENTI DI SOSTEGNO, che ci auguriamo tutti possano essere riconfermati nella prossima Legge di Bilancio.
Tornando al tema al centro dell’atto di sindacato ispettivo oggi in esame, IL PASSAGGIO VERSO IL MERCATO LIBERO DELL’ENERGIA, DAL 2027, PONE DELLE QUESTIONI CHE VANNO CERTAMENTE AFFRONTATE.
SI RENDE NECESSARIO GARANTIRE LE FAMIGLIE ITALIANE (10 milioni complessivamente) RISPETTO ALLA FINE DEL MERCATO TUTELATO.
Ecco perché CHIEDIAMO A LEI, MINISTRO, DI SAPERE QUALI SIANO LE AZIONI CHE IL GOVERNO INTENDA INTRAPRENDERE PER ASSICURARE UN’ADEGUATA INFORMAZIONE DELLA FINE DEL MERCATO TUTELATO AI CLIENTI DOMESTICI.
Grazie,
Sen. Antonio De Poli
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