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Europa: difesa e sviluppo – MARCHE

giugno 30, 2025

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Care amiche e cari amici,

rispettare gli impegni di spesa sulla difesa non è una scelta formale. È una necessità strategica, oggi più che mai, per garantire pace, sicurezza e libertà in Europa.

In un contesto internazionale segnato da tensioni crescenti, conflitti alle porte del nostro continente e nuove minacce ibride e asimmetriche, rafforzare la nostra credibilità e il nostro contributo alla difesa collettiva è un dovere che ci richiama alla responsabilità.

Difendere l’Europa significa difendere i valori democratici, lo Stato di diritto, la libertà delle persone e la sovranità dei popoli: i pilastri su cui si fonda la nostra convivenza.

Non possiamo permetterci ambiguità o ritardi. L’adesione dell’Italia agli impegni assunti in sede NATO e UE va letta nella giusta prospettiva: non come un automatismo, ma come una scelta consapevole di chi vuole contribuire da protagonista alla sicurezza del proprio Paese e dei suoi alleati.

L’Italia c’è.

C’è con responsabilità, visione e consapevolezza del ruolo che è chiamata a svolgere nello scacchiere geopolitico internazionale.

C’è per costruire una difesa europea sempre più integrata e credibile, per sostenere la pace e per affermare con forza i valori della nostra civiltà.

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PRESENTAZIONE DEL NUOVO RETTORE DELLA CHIESA DI SANT’IVO ALLA SAPIENZA

Giovedì scorso ho avuto il piacere e l’onore di intervenire alla presentazione del nuovo Rettore, ospitata nella suggestiva Sala Alessandrina, all’interno della storica Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza.

È stato un momento di grande significato – non solo per la comunità ecclesiale, ma per tutti coloro che credono nel valore del dialogo fra istituzioni religiose e società civile. La cerimonia ha offerto un prezioso spazio di incontro e riflessione, rinnovando il profondo legame tra fede, cultura e impegno pubblico.

In un tempo che chiede sempre più ascolto e vicinanza, il ruolo del Rettore assume un’importanza fondamentale quale guida spirituale e punto di riferimento per la comunità. Al nuovo Rettore rivolgo i miei migliori auguri di un cammino ricco di dialogo, ascolto e servizio.

Custodiamo e promuoviamo, in ogni ambito della nostra società, la vicinanza fra fede, cultura e impegno civile: un valore prezioso da condividere.

COMUNITÀ ENERGETICHE: UNA GRANDE OCCASIONE PER IL NOSTRO TERRITORIO

Nelle Marche si apre una nuova opportunità concreta per i territori, per le imprese, per i cittadini. Grazie a un’iniziativa europea segnalata dalla Regione, è possibile accedere a un finanziamento a fondo perduto di 45.000 euro per sviluppare un business plan dedicato alla nascita di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili.

Si tratta di una misura che guarda al futuro, alla sostenibilità e all’autonomia energetica. L’obiettivo è quello di aiutare concretamente chi vuole costruire una comunità energetica, mettendo insieme cittadini, enti locali, imprese e realtà del terzo settore per produrre e condividere energia pulita, abbattendo i costi in bolletta e rafforzando i legami all’interno delle nostre comunità.

Questi fondi permetteranno di ricevere supporto tecnico e formativo, accompagnamento professionale e una rete di contatti a livello europeo. Ma soprattutto daranno una spinta decisiva a chi ha voglia di scommettere sull’energia verde come strumento di sviluppo, coesione e rilancio locale.

C’è tempo fino al 30 settembre per candidarsi e partecipare. È un’occasione che voglio segnalare con forza perché credo che proprio dalle Marche possano arrivare progetti di qualità, idee innovative e reti virtuose capaci di rendere i nostri territori protagonisti della transizione ecologica.

Il mio impegno è accompagnare queste esperienze, valorizzarle e sostenerle anche a livello istituzionale. Per questo, il mio ufficio è a disposizione per fornire ogni informazione utile a chi volesse approfondire i contenuti del bando.

La politica ha il compito di creare le condizioni perché le energie migliori del Paese possano mettersi in moto. E oggi, più che mai, quelle energie sono anche rinnovabili.