Venezia, 28 feb. (AdnKronos) – “Sul fine vita bisogna legiferare e ci auguriamo che si possa arrivare ad una giusta mediazione tra la necessità di tutelare la dignità della vita e il bisogno di rispettare la volontà espressa dal paziente”. Così il senatore UDC Antonio De Poli che, commentando la morte per eutanasia di Gianni Di Sanzo, pensionato Telecom veneto di 64 anni, che aggiunge: “E’ una storia dolorosa. La sua scelta merita il massimo rispetto! Nessuno strumentalizzi in modo ideologico le vite delle persone”. “La storia di Dj Fabo, così come quella di Gianni, non possono e non devono essere spettacolarizzate. Abbiamo il dovere di legiferare : questo compito spetta al Parlamento ma va detto con chiarezza che il testo base della legge sulle DAT (Dichiarazioni anticipate di trattamento), in discussione in Commissione Affari sociali alla Camera, ha sempre detto no all’eutanasia. La nostra posizione come UDC è chiara: diciamo Sì al testamento biologico, no al principio di autodeterminazione e, quindi, No all’eutanasia”.