Facciamo rialzare l’Italia. Il centrodestra c’è!

Cari Amici,

15 anni fa ci lasciava Papa Giovanni Paolo II. Ricordo la sua visita a Montecitorio, nel 2002. Ricordo le sue parole sulla SOLIDARIETA‘ e sulla necessità di PACE E CONCORDIA tra le nazioni all’inizio del nuovo secolo.
Papa Wojtyla soleva dire: “L’Europa del Terzo millennio o sarà cristiana o non sarà“.
Le sue parole sono drammaticamente attuali. Nel 2020 – di fronte a una sfida che più grande di noi -l’Europa deve far sentire la propria voce. Il popolo europeo lo chiede! Quindi, oggi più che mai, SI’ ALL’EUROPA DEI POPOLI, NO ALL’EUROPA DEI NUMERI!

Come CENTRODESTRA e OPPOSIZIONE AL GOVERNO, siamo consapevoli che c’è bisogno di REMARE UNITI.
Uniti nella stessa direzione.
L’obiettivo condiviso è RIALZARE L’ITALIA. (Foto Credits: Im Prota 2018)
Il nemico comune è il virus. E’ una battaglia comune che va al di là dei colori politici!

VIDEO/Emergenza sanitaria: ecco cosa chiediamo al Governo.

Questa settimana, in Senato, si è svolta un’informativa del ministro della Salute sull’emergenza Covid 19.

Sul fronte dell’EMERGENZA SANITARIA al Governo chiediamo MASCHERINE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE per chi è in prima linea (medici, infermieri, operatori sanitari, volontari, forze dell’ordine, medici di base e operatori volontari nelle ambulanze).
E, inoltre, all’Esecutivo chiediamo di INTERVENIRE SUBITO SUL DRAMMA DELLE CASE DI RIPOSO: è indispensabile eseguire i tamponi a tutte le persone a rischio, in modo tale da isolare le persone sane dai pazienti positivi.

DOBBIAMO PROTEGGERE LE PERSONE PIU’ FRAGILI come ANZIANI E DISABILI.

Sul fronte dell’EMERGENZA ECONOMICA (CHE è ANCHE SOCIALE) finora abbiamo assistito alla politica degli slogan. Le misure finora previste sono insufficienti.

Siamo disponibili come centrodestra a LAVORARE INSIEME ai prossimi decreti: serve un PIANO CHOC E LIQUIDITA’ per scongiurare una ‘bomba sociale’.
Servono risorse straordinarie per i Comuni, indennizzi per le imprese (a sostegno dell’intera filiera produttiva, dal turismo al commercio, dall’agricoltura all’artigianato e al manifatturiero), fondi adeguati per gli ammortizzatori sociali; più tutele per i lavoratori autonomi; sospensione di tributi e contributi; premio-indennizzo per i nostri sanitari negli ospedali.

Prima di lasciarvi, consentitemi di rivolgere un pensiero a chi, in queste 5 settimane – da quando è iniziata l’emergenza – sta operando in maniera gratuita, nelle comunità, e sta dando una mano per fronteggiare la difficile situazione.

Parlo dei 16.000 VOLONTARI IN TUTTA ITALIA. A loro, a ciascuno di loro, sento di rivolgere il mio più grande ‘GRAZIE’!!

Antonio