Famiglia, in manovra chiediamo misure stabili! Basta coi bonus!

Antonio De Poli

6 anni ago

Cari Amici,

prima di entrare nel vivo dei temi strettamente politico-parlamentari, condivido con Voi una notizia che ci dà speranza ma allo stesso ci chiede attenzione.

E’ la storia di Alessandro Maria Montresor, che ha 18 mesi ed è affetto da una grave patologia genetica. Alex verrà sottoposto a un intervento innovativo all’Ospedale Bambin Gesù, a Roma, per il trapianto di midollo osseo. In mancanza di un donatore compatibile, infatti, verranno usati le cellule staminali dei genitori. E tutti noi ci auguriamo che possa andar bene! Questo però, al di là di tutto, ci richiama alla necessità di sostenere LA DONAZIONE DEL MIDOLLO OSSEO. E’ un gesto semplice, che non costa nulla e, soprattutto, può SALVARE UNA VITA!

La vita fa parte del nostro patrimonio di valori.

Così come la FAMIGLIA E L’INFANZIA.

La storia del piccolo Alex mi introduce al tema di questa settimana: la NATALITA’.
Qualche giorno fa, l’Istat ha reso noto gli ultimi dati sul CROLLO DELLA NATALITA’ che si è innescato con la crisi nel 2008 e , a partire da quell’anno, è diventato strutturale. In un anno, dal 2016 al 2017, 15.000 bambini in meno; dal 2014 al 2017, 45.000 nascite in meno, in 3 anni.

Sono risultati impressionanti. E, purtroppo, dalla manovra firmata dalla maggioranza giallo-verde, finora, sul capitolo della FAMIGLIA, abbiamo visto poco o nulla.

IL QUOZIENTE FAMILIARE NON C’E.
UNA POLITICA FISCALE SULLA FAMIGLIA NON C’E!
Da parte del Forum delle associazioni familiari – che questa settimana ha eletto il suo presidente Gigi De Palo – è arrivato un appello forte al Governo: serve un PATTO PER LA NATALITA’.

Non servono bonus!

Perché i bonus – che magari durano 1 anno o 2 – servono a poco.
Una famiglia non ha scadenza!
La famiglia è un investimento per la vita.

Guardiamo ad un altro dato.
Secondo Save the children, le donne italiane decidono di diventare madri sempre più tardi (l’Italia è in vetta alla classifica europea per anzianità delle donne al primo parto con una media di 31 anni) e rinunciano sempre più spesso alla carriera professionale quando si tratta di dover scegliere tra lavoro e famiglia!

BISOGNA RIMETTERE AL CENTRO LE POLITICHE SULLA MATERNITA’.

Nella prossima manovra lanceremo alcune proposte concrete: bisogna sì aumentare l’assegno di natalità (da 960 a 1000 euro annui) ma rendendolo STABILE; portare a 10 giorni e renderlo STABILE il congedo obbligatorio per il lavoratore che diventa papà; rendere STABILE la norma che prevede di concedere alla mamma lavoratrice, al posto di un periodo di congedo di maternità extra, di usufruire di voucher per il nido o baby sitter.

ALTRO CHE REDDITO DI CITTADINANZA!
SULLA FAMIGLIA, VOGLIAMO MISURE STABILI.
Perché la famiglia per noi non è una moda passeggera. NO A MISURE SPOT!

E, adesso, ci occupiamo di SANITA’.

Questa settimana, in Senato, ho promosso un convegno, in collaborazione con Motore Sanità, sul “Governo dell’assistenza sanitaria”. Abbiamo parlato, insieme ad autorevoli ospiti, di temi importanti come l’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE e sulla necessità che su temi come LA SALUTE – da Nord a Sud – si SUPERINO LE DIFFERENZE. Perché la salute è un valore di tutti.

E, a proposto di salute, in questo link trovate un articolo sul DDL sulle MALATTIE RARE che ho presentato in Senato all’inizio di questa legislatura. E’ un argomento che mi sta molto a cuore. Se una malattia è rara, non può essere ‘raro’ il diritto ad essere curato! A questi pazienti va assicurato il giusto sostegno, dal punto di vista dell’assistenza certamente, ma anche nella ricerca! L’esame del DDL da me presentato ha iniziato il suo iter in COMMISSONE SANITA’ IN SENATO! LEGGI QUI

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