“Il Governo vari con urgenza un Piano per la ripartenza contenente le misure economiche di ristoro per le imprese dell’intera filiera produttiva, dal commercio al turismo, dall’agricoltura all’artigianato e all’industria, affinché si possa dare quell’iniezione di liquidità e anche di fiducia necessaria alle nostre aziende per riparare a quelle perdite causate dal lockdown”. A lanciare la proposta è il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Ci sono attività che ripartiranno il 18 maggio e altre addirittura l’1 giugno. Condivido lo spirito delle proposte del presidente di ACC, Associazione commercianti del centro, di Padova, Massimiliano Pellizzari: servono agevolazioni come contributi straordinari a fondo perduto, commisurati alle perdite di fatturato (come accade peraltro in Francia), choc fiscale con uno stop delle tasse per tutto il 2020, sospensione delle utenze di acqua luce e gas e sospensione o quanto meno ricalcolo della tassa dei rifiuti (visto che queste aziende sono state chiuse)”.