“A Padova dall’inizio dell’emergenza sono stati bruciati 46.000 buoni spesa. Se è vero che è finito il lockdown, non è cessato il bisogno di migliaia di famiglie che devono fare i conti per arrivare a fine mese. Penso in modo particolare agli anziani e alle fasce sociali più deboli, ai nuovi poveri. E’ indispensabile che, da parte del Governo, ci sia un approccio costruttivo con interventi di lungo respiro, che coinvolgano anche il mondo dell’associazionismo e del volontariato che, a Padova, capitale europea, sono stati un punto di riferimento finora”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli secondo cui “se lo slogan di Padova 2020 è ‘ricucire l’Italia’, mai come in questo caso queste parole sono calzanti: bisogna ricostruire, dal basso, grazie al contributo del volontariato”. “AL Governo chiediamo – conclude De Poli – di incrementare ulteriormente i fondi stanziati nel Decreto rilancio e destinati al mondo del terzo settore e del volontariato e, inoltre, un intervento eccezionale con misure straordinarie a favore delle Amministrazioni. I Comuni non hanno bisogno di vincoli: dobbiamo dare priorità ai cittadini, ai bisogni delle famiglie e anche allo sviluppo dei territori a livello locale”.