“I passi in avanti compiuti a livello legislativo, purtroppo, non bastano. Il contrasto alla piaga del femminicidio passa attraverso una rivoluzione culturale che deve isolare chi agisce nel silenzio ed esprime, quotidianamente, anche con gesti meno eclatanti, una cultura machista. Va ricordato che l’omicidio è il culmine di questo fenomeno che molto spesso si nasconde dietro violenze fisiche e psicologiche quotidiane”. E’ uanto afferma il senatore UDC Antonio De Poli che commentando l’omicidio di una donna da parte del convivente, avvenuto a Pastrengo (Verona), su Facebook scrive: “Negli ultimi 10 anni 1740 casi. Dall’inizio del 2016 55 casi di femminicidio. Tutto ciò è insopportabile”.