Femminicidio: De Poli (Udc), più fondi a centri antiviolenza e campagna nei media, non abbassare guardia

“Un altro episodio di femminicidio, stavolta a Camisano Vicentino (Vicenza). Dall’inizio di quest’anno sarebbero almeno 19 i casi di donne uccise per mano di un uomo. La situazione resta allarmante visto che la media è di una donna uccisa ogni tre giorni circa. La politica e le istituzioni non abbassino la guardia: la scuola è il luogo privilegiato dove si può intervenire con misure di prevenzione; nei media bisogna agire con una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e, infine, rafforzare il sostegno ai Centri antiviolenza che sono lo strumento più utile in questo senso. A dirlo sono i numeri: solo il 4 per cento delle vittime trova il coraggio di denunciare i propri carnefici. Molte non sanno neppure che esistono centri a cui chiedere aiuto, o dove trovarli, proprio perché questi non hanno fondi per farsi pubblicità. Ogni volta che in televisione passa uno spot sul telefono nazionale antiviolenza (il numero è 1522) arrivano centinaia di chiamate e di denunce. Bisogna fare di più anche per rendere più visibile la lotta contro la violenza di genere”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli commentando l’ultimo caso di femminicidio, avvenuto a Camisano Vicentino, in provincia di Vicenza.