FERROLI: 600 ESUBERI. IL CASO IN PARLAMENTO.

Oggi ho portato in Parlamento il caso Ferroli in Parlamento. L’obiettivo è scongiurare 600 esuberi su 1200 dipendenti in tutta Italia con un impatto che rischia di essere devastante dal punto di vista occupazionale in modo particolare per il Veneto: solo a San Bonifacio (Verona) con la chiusura della fonderia si contano 400 lavoratori che rischiano di rimanere senza un futuro.
Ho subito presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda sulla vicenda: ad Alano di Piave (Belluno) lo stabilimento verrà dismesso o nella migliore delle ipotesi venduto. Qui in gioco c’è il futuro di 130 dipendenti: se è vero che il gruppo veronese stava, da tempo, attraversando una crisi finanziaria, dall’altro lato è inaccettabile far pagare il conto ai lavoratori: il piano industriale rischia di avere delle conseguenze dal punto di vista occupazionale e sociale devastanti. Ho chiesto, quindi, al Ministro Calenda quali azioni intenda intraprendere per scongiurare un quadro che, ad oggi, è preoccupante e di valutare la possibilità dell’apertura di un tavolo istituzionale con i soggetti interessati e i rappresentanti sindacali.

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