Si è conclusa oggi a Roma la Festa Nazionale dell’UDC 2025, due giornate intense di confronto e partecipazione che hanno segnato l’avvio di una nuova fase per il nostro partito e per l’intero centrodestra.
La prima giornata si è aperta con i saluti dei coordinatori di Roma e Lazio, Roberto Riccardi e Regino Brachetti, e con l’intervento del Presidente Lorenzo Cesa. Momento particolarmente significativo è stato il saluto e l’abbraccio con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha portato energia e fiducia alla nostra comunità, confermando la centralità dei valori che ci uniscono.
La mattinata è proseguita con il dibattito “L’abbraccio tra nonni e nipoti, la forza dell’Italia che non lascia soli”, dedicato alle politiche sociali, con il contributo del Viceministro Maria Teresa Bellucci, della Presidente di Telefono d’Argento Rossella D’Agostino, del Segretario confederale CISL Sauro Rossi e della Presidente emerito UDC Paola Binetti. Nel pomeriggio spazio ai giovani e allo sport con il Ministro Andrea Abodi, seguito da un confronto sull’Europa con il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani e un dibattito tra i rappresentanti delle forze del centrodestra.
La seconda giornata si è aperta con l’intervento di saluto del Vicepremier Matteo Salvini, cui è seguito il contributo del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha posto l’accento sulle sfide economiche e sulla prossima manovra di bilancio. A seguire, un confronto di grande spessore dedicato al tema dell’intelligenza artificiale, con la partecipazione di esperti e del Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Monsignor Vincenzo Paglia, che ha offerto una riflessione di alto profilo etico e culturale.
La Festa si è chiusa con le conclusioni del Segretario nazionale Antonio De Poli, che ha rilanciato le priorità dell’UDC: più risorse e più personale per la sanità pubblica, sostegno al ceto medio e alle PMI, riduzione del costo dell’energia e detassazione in busta paga. Sul piano politico, De Poli ha ribadito la scelta del proporzionale con preferenze per ridare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Guardando alle prossime elezioni regionali in Veneto, Puglia e Campania, ha chiesto di decidere presto i candidati presidenti, sottolineando che in sei regioni cruciali l’UDC sarà determinante nel centrodestra.
Questa Festa non è stata solo un appuntamento politico, ma la testimonianza concreta di una comunità di valori che guarda al futuro dell’Italia con coraggio e responsabilità. Da Roma riparte il nuovo corso dell’UDC: forti dei nostri valori, protagonisti nel centrodestra, al servizio delle persone e del Paese.
Forza UDC!
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