Firma del protocollo d’intesa tra UNPLI e il Gruppo Italiano Stampa Turistica Gist

Cari amici,

stamane in Senato abbiamo presentato  la firma del protocollo di intesa tra UNPLI e il Gruppo Italiano Stampa turistica.

Erano presenti: il presidente dell’UNPLI, Antonino La Spina; Il presidente GIST (gruppo italiano stampa turistica) Sabrina Talarico; Sandro Marini (delegato GIST Lazio); Maurizio Signorelli (responsabile Comunicazione UNPLI) e Sandro Pappalardo (ENIT).

L’obiettivo di questa iniziativa è valorizzare le tradizioni culturali ed enogastronomiche dei nostri territori.

I due attori che hanno firmato questo Protocollo non hanno bisogno di presentazioni.

Da una parte, l’UNPLI con le 6000 Pro Loco, le centinaia di migliaia di volontari impegnati nella realizzazione di progetti e iniziative nei territori…

…Dall’altra parte il Gruppo Italiano Stampa turistica che –  con la sua Presidente Talarico che ringrazio di cuore per essere qui oggi –  che conta 300 iscritti, è il raggruppamento più importante dei giornalisti che si occupano di turismo.

Presidente Talarico,  sa meglio di noi quanto sia importante ed essenziale raccontare le meraviglie della nostra bellissima Italia.

Da volontario delle Pro Loco e ambasciatore UNPLI posso dire che l’esperienza e il bagaglio delle Pro Loco è un tesoro straordinario.

I volontari li definisco da sempre i custodi delle bellezze e delle tradizioni dei nostri territori.

Sono certo che da questo Protocollo possa nascere una sinergia positiva per far crescere il nostro turismo e valorizzare il nostro patrimonio.

Oggi più che mai – chiedo alla Presidente Talarico riscontro su queste mie affermazioni – gli italiani ma non solo gli italiani sono alla scoperta di un turismo di qualità.

Un turismo slow che può portare crescita, sviluppo, anche posti di lavoro nei piccoli centri.
Destinazioni meno note, piccoli borghi, località di montagna, percorsi di trekking.

Tutto questo fa parte del turismo lento che  – secondo uno studio realizzato da Enit (qui rappresentato dal Dott. Pappalardo) – piace sempre di più.

Un italiano su 5 sceglie per le proprie vacanze le gite fuori-porta.

Non a caso lo slow tourism è stato il tema portante di Bit 2023: dai cammini al cicloturismo ai borghi, il turismo lento attrae oggi il 54% dei potenziali viaggiatori.

Perché? Mi sono chiesto.

Io credo che nulla accada per caso.

In queste piccole realtà – al di là delle grandi mete turistiche – i visitatori trovano qualità ambientali e artistiche è vero…, tesori da apprezzare, ma soprattutto riscontrano accoglienza, autenticità, ospitalità, in una parola CALORE. Quel calore umano che – per me – è fatto soprattutto dalle persone, dai tantissimi volontari che danno il cuore e l’anima per rendere possibile tutto questo.

Antonio

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