“L’incognita Tari incombe su tutte le attività che, coinvolte direttamente dalle nuove restrizioni, pur essendo costrette a chiudere, dovranno tornare a pagare la tassa sui rifiuti. Come denuncia oggi Il Sole 24 Ore, Comuni, infatti, hanno dovuto chiudere i conti entro il 31 Ottobre non possono più introdurre sconti tariffari. Questo comporta che le attività economiche e produttive, negozi, ristoranti e bar ad esempio, saranno costretti a pagare la tassa sui rifiuti in formula piena, pur non utilizzando il servizio. Presenterò in Aula un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri chiedendo che il Governo intervenga valutando la possibilità di istituire un Fondo di ristoro ai Comuni in modo tale da non danneggiare le imprese coinvolte dal nuovo Dpcm”. A renderlo noto è il senatore UDC Antonio De Poli.