“Il centrodestra sta dalla parte di esercenti e commercianti. Dal Governo giungono segnali discordanti in merito ad alcuni temi come lo stop all’uso del contante. Ieri il ministro Salvini ha espresso una posizione favorevole, mentre oggi il ministro Di Maio dice che questo punto non è nel contratto di governo. Mi auguro che ci sia un chiarimento”: Lo afferma il senatore e presidente nazionale UDC Antonio De Poli che oggi, a Palazzo Madama, presenterà un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’Economia Giovanni Tria sull’obbligo di emissione di fatturazione elettronica per il pagamento di carburanti, che scatterà dal prossimo 1 luglio. La legge di bilancio ha previsto l’obbligo di fatturazione elettronica per le operazioni tra privati, imprese e consumatori finali, a partire dal primo gennaio 2019. Ma questo obbligo viene anticipato all’1 luglio 2018 per i gestori di carburanti. De Poli chiede al Governo lo slittamento dell’entrata in vigore dello stesso obbligo, suggerendo a tal fine “l’allineamento generale di quest’ultimo al 1°gennaio 2019 o, in alternativa, la previsione di un iniziale doppio regime, cartaceo ed elettronico, che consenta una migrazione graduale da parte degli operatori”. “Il rischio è che questa novità porti a disservizi che gravano sia sui gestori dei carburanti sia sui cittadini. Mi auguro che si arrivi a una soluzione che possa mediare tra l’esigenza di assicurare la lotta all’evasione e la necessità di non aggiungere ulteriori carichi di burocrazia sulle spalle delle imprese”.
