“La politica ha il dovere di accogliere l’appello del papà di Giulia Cecchettin: mettiamo da parte le differenze ideologiche per affrontare in maniera unitaria, coesa e non retorica la piaga della violenza contro le donne. E’ tempo di agire sia a livello legislativo ma anche e soprattutto educativo e culturale affinché si contrasti la cultura maschilista e retrograda che svaluta le donne. Questa è la più grande responsabilità oggi”. Così il senatore UDC Antonio De Poli che, stamane, ha partecipato alle esequie di Giulia Cecchettin, nella Basilica di Santa Giustina, a Padova. “Mi commuove questo immenso abbraccio della gente comune nei confronti di Giulia Cecchettin. Da questa tragedia e da questo dolore immenso a cui partecipa simbolicamente tutta l’Italia, oggi, deve nascere qualcosa. ‘Dal tronco ferito può nascere un germoglio’. Il sacrificio di Giulia non sia vano. Solo così riusciremo idealmente a non spegnere più il suo sorriso, i suoi sogni, il suo amore per la vita”. “Come ha detto il vescovo monsignor Claudio Cipolla, oggi è tempo di trasformare la rabbia nell’edificazione di una società basata sulla cultura del rispetto e sul valore della parità di genere. Questi valori non hanno colori politici, appartengono a tutti noi”, conclude De Poli.