“Esprimo vicinanza agli agenti della polizia penitenziaria rimasti feriti, dopo l’aggressione subita a Marino Del Tronto (Ascoli Piceno) da un detenuto con problemi psichiatrici. E’ l’ennesimo episodio che, purtroppo, è avvenuto nelle carceri ma non deve lasciarci nell’indifferenza. Al Governo ho già posto la questione con un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio: il nostro auspicio è che le autorità competenti intervengano per affrontare il problema con la dovuta attenzione, tutelando sia i detenuti che coloro che lavorano all’interno degli istituti penitenziari”. Lo afferma il Senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “E’ significativo evidenziare che il detenuto in questione, fra l’altro, si era reso protagonista di un’altra aggressione nel carcere di Piacenza, prima di essere trasferito nelle Marche. Sono episodi non isolati: ricordiamo simili accadimenti anche a novembre e dicembre, a Montacuto (Ancona) e a Villa Fastiggi a Pesaro. Se è vero che c’è un grande comune denominatore – il sovraffollamento delle carceri -, è altrettanto vero che ci sono dei problemi irrisolti che, secondo noi, vanno affrontati alla radice: dotazioni di sicurezza per gli agenti di polizia penitenziaria; riapertura degli ospedali psichiatrici giudiziari (visto che il regime carcerario è palesemente inadatto a chi soffre di malattie mentali) e, non ultimo, la scarsità di personale medico-infermieristico negli istituti di pena. Sono tutti nodi che vanno affrontati se – come ci auguriamo – vogliamo interrompere questa serie negativa di aggressioni nelle carceri”, conclude De Poli.