“La battaglia contro la giustizia-lumaca non appartiene a nessun colore politico: è un fatto di civiltà. Nel 2016, in Veneto, i procedimenti aperti nei tribunali sono stati 137.000 ma c’è soltanto un giudice ogni 18.000 abitanti. Questi dati rappresentano un freno in termini di competitività per le nostre imprese. C’è una carenza di personale amministrativo, secondo quanto denuncia Confartigianato Veneto e il presidente Agostino Bonomo, e i 30 giudici (annunciati dal ministro della Giustizia Andrea Orlando) non sono mai arrivati nella nostra regione. Della questione investirò lo stesso ministro con un’interrogazione parlamentare che presenterò domani in Aula”. A renderlo noto è il senatore UDC Antonio De Poli che interviene sui tempi della giustizia civile dopo la denuncia di Confartigianato che, sabato scorso, ha acceso i riflettori sulle criticità del sistema giudiziario regionale. “Il confronto tra il Veneto e le altre regioni è negativo – spiega De Poli -: il Veneto conta una media di 1804 imprese per giudice togato contro la media nazionale di 1161. Il paradosso è che numeri ancora più alti si registrano a Treviso (21.920) e a Vicenza (20.457), due province fortemente interessate dal caos delle Banche popolari. Più che mai bisogna diventa fondamentale rafforzare l’organico del personale giudicante: un anno fa l’annuncio del Guardasigilli a Treviso (aveva promesso oltre 30 giudici). Sono arrivate solo poche unità. Chiedo al ministro Orlando di realizzare gli impresi presi e, di riflesso, di considerare la necessità di aumentare anche il personale amministrativo necessario per far sì che il primo aumento non venga vanificato dalla carenza di amministrativi”.