“I cittadini europei, secondo uno studio pubblicato dalla Commissione Europea, per il 61% guardano con favore all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Ma l’88% pensa anche che ci voglia una gestione attenta di questa tecnologia. Per questo le istituzioni devono lavorare su due fronti: quello di tracciare delle linee guida precise e invalicabili, etiche appunto, e quello di promuovere una vasta alfabetizzazione su questa tecnologia che dovrà diventare nostra alleata e non nemica. Il legislatore deve intervenire per tutelare i dati e la privacy dei cittadini, regolare l’impatto sull’informazione che sempre più, soprattutto negli ultimi tempi e con gli scenari internazionali complessi che ci troviamo ad affrontare, presuppongono consapevolezza e attenzione”: così il senatore questore Antonio De Poli intervenendo al convegno “L’etica dell’intelligenza artificiale” in corso nella sala Zuccari del Senato.