Antonio De Poli

Bilancio del Senato 2016: Risparmi a 360 gradi

Dal 2013 ad oggi il peso finanziario del Senato sulla finanza pubblica si è ridotto di 152 milioni.

Agli 86,4 milioni di euro di minore dotazione (risorse chieste allo Stato), in 4 anni, vanno aggiunti ulteriori 65,5 milioni di risparmi aggiuntivi. Risorse che torneranno, dunque, nelle casse dell’erario e potranno essere destinato al perseguimento di altri obiettivi di pubblica utilità.

Il Senato riduce la propria spesa per il sesto anno consecutivo.  Dal punto di vista finanziario Palazzo Madama si alleggerisce grazie a una serie di azioni messe in campo che mirano al contenimento della spesa. Il rapporto la spesa effettiva del Senato e il Bilancio dello Stato si sia ridotto, nell’arco di dieci anni, dal 2006 al 2015, dallo 0,083 % allo 0,060%

LE INFOGRAFICHE: 152 DI MILIONI DI RISPARMI.

VIDEO/ IL MIO INTERVENTO IN AULA.

Come negli anni passati, il Senato non si è minimamente sottratto – in un momento che rimane di grande difficoltà economica per tanti italiani, nonostante i primi timidi segnali di ripresa – all’impegno che accomuna tutto il Paese finalizzato al miglioramento dei conti pubblici.

Se dovessi sintetizzare in tre parole chiave il Bilancio di quest’anno in Senato, le tre parole chiave sarebbero: CONTINUITA’, QUALITA’ DELLA SPESA, RISPARMI A 360 GRADI.

CONTINUITA’

Non misure una tantum ma, al contrario, cazioni strutturali che incidono nel lungo termine. In questa direzione va la minore dotazione chiesta allo Stato che dal 2013 ad oggi ha portato a un minore peso finanziario nei confronti del Bilancio dello Stato pari 86,4 milioni di euro

QUALITA’ DELLA SPESA.

Qualità della spesa come dimostrano gli interventi realizzati in attuazione degli ordini del giorno approvati lo scorso anno, in occasione del bilancio interno del Senato. Mi riferisco, in modo particolare, alle iniziative finalizzate ad evitare lo spreco alimentare nei settori della distribuzione e della ristorazione, e a incrementare la proporzione delle auto elettriche nell’ambito del parco auto.

RISPARMI A 360 GRADI.

Dai 9 milioni di risparmi relativi ai servizi ai 6,2 milioni di risparmi (36,7 milioni a regime) grazie alle decisioni del Consiglio di presidenza in materia di retribuzioni; e ancora dai 31 milioni di risparmi tendenziali dovuti alle misure di contenimento delle indennità parlamentari per i Senatori ai 18,4 milioni di contributi di solidarietà.  Le azioni di contenimento della spesa di Palazzo Madama sono state a 360 gradi e hanno interessato tutti i settori della vita amministrativa del Senato.  E’ proprio grazie all’ampiezza degli interventi e dei comparti coinvolti che oggi possiamo toccare con mano il risultato dei 152 milioni di risparmi conseguiti fino ad oggi.

Mentre nelle altre amministrazioni centrali dello Stato, la spesa  è aumentata dell’11 %, nel 2016 in Senato la spesa prosegue nel suo trend DECRESCENTE.  Piccoli segnali, tangibili. Che vanno nella GIUSTA DIREZIONE.