Antonio De Poli

Il fiume Brenta come opportunità di rigenerazione urbana

Cari amici,

stamani in Senato, nella Sala Caduti di Nassirya, si tenuta su mia iniziativa una conferenza stampa che vuole riconoscere in primis l’importanza del lavoro svolto dal Comune di Fontaniva (Padova), a partire dal Vicesindaco e dall’Assessore all’Ambiente, insieme e dunque in sinergia con un’Associazione come BrentaWave, impegnata nella valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico del fiume Brenta.

Erano presenti: il vicesindaco del Comune di Fontaniva, Alberto Trento; l’assessore all’Ambiente del Comune di Fontaniva, Davide Cerchiaro e il presidente dell’Associazione BrentaWave, Giovanni Zen.

L’Associazione BrentaWave è composta soprattutto da giovani.
Così come giovani sono il vicesindaco Trento e l’assessore Cerchiaro.

In questi anni abbiamo visto come molti giovani si stanno impegnando per sensibilizzare le istituzioni sulla questione dei cambiamenti climatici e sulle tematiche ambientali.

E’ un tema dell’agenda politica nazionale e internazionale a cui anche il Pontefice, Sua Santità Papa Francesco, ha dedicato ampio spazio: “La cura della nostra casa comune dev’essere una preoccupazione di tutti e non oggetto di contrapposizione ideologica fra diverse visioni della realtà, né tantomeno fra le generazioni”.

Queste parole ci dicono due cose.

Ci sono valori – come dico spesso – che non hanno colori politici.
Il valore della cura del nostro Pianeta appartiene a tutti.

La seconda cosa che ci dice Papa Francesco è che le giovani generazioni rivendicano un ruolo e noi abbiamo il dovere di riconoscere loro questo ruolo.

La realtà che oggi vi andiamo a presentare rappresenta l’esempio positivo di una sinergia costruttiva e fruttuosa per tutelare l’ecosistema del Brenta.

IL FIUME BRENTA FA PARTE DELL’IDENTITÀ DI UN TERRITORIO COME L’ALTA PADOVANA E DEL PAESE DI FONTANIVA.

GLI ABITANTI DI FONTANIVA  – ma allo stesso modo potremmo estendere lo stesso discorso ad altre realtà del territorio – HANNO UN LEGAME PROFONDO CON IL FIUME BRENTA CHE È COME SE FOSSE “LA PROPRIA CASA”.

Il Brenta è la “nostra casa comune”.
E dunque come dice Papa Francesco la cura della nostra casa comune deve essere preoccupazione di tutti.

Sulla tutela del Brenta (che è un gioiello per l’Alta Padovana) sono intervenuto più volte, come alcuni di voi sanno, ribadendo la necessità – ad esempio – di fornire le dovute garanzie ai territori in merito alle indispensabili azioni di ricarica delle falde acquifere.

L’ACQUA È UNA MATERIA PRIMA VITALE PER TUTTI NOI.

E’ un bene straordinario che va tutelato e protetto, così come va tutelato e protetto l’intero ecosistema del Brenta.

Ecco perché oggi siamo qui, con la voce dei ragazzi dell’Associazione BrentaWave e con l’autorevole contributo dell’Amministrazione di Fontaniva, a raccontare i risultati di un dialogo che ha portato a qualcosa di positivo e importante per tutta la comunità e per uno dei suoi “gioielli”, il Brenta appunto.

Antonio

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