Veneto 24 – Buongiorno Veneto
Siamo arrivati ai temi specifici della politica perché parleremo di elezioni regionali, ma anche di un evento di portata nazionale come il Meeting di Rimini, che ogni anno, a fine agosto, propone incontri e appuntamenti con ospiti prestigiosi.
Quest’anno, tra le tante autorità intervenute, ci sono stati Mario Draghi e la premier Giorgia Meloni. Ne parliamo con una persona che conosce bene questo appuntamento per frequentarlo da diverso tempo:
Antonio De Poli, senatore questore e segretario dell’UDC.
Conduttore:
Buongiorno onorevole De Poli, grazie di essere nuovamente con noi e ben ritrovato.
Antonio De Poli:
Grazie a voi, buona giornata a tutti.
Il Meeting di Rimini
Conduttore:
Senatore, il Meeting di Rimini è un momento in cui c’è la possibilità di incontrare tante personalità del mondo politico, istituzionale e culturale.
De Poli:
Sì, è un appuntamento fondamentale, un vero laboratorio di idee e di confronto che mette al centro i valori della persona, della comunità e della solidarietà.
La politica qui ascolta, riflette e raccoglie spunti per il futuro.
Quest’anno è emerso anche un dato politico importante: i cattolici e i centristi tornano protagonisti nella vita politica quotidiana. Per anni si è pensato che il mondo moderato fosse ai margini, oggi invece si capisce che senza di esso non si governa né il Paese né i territori.
Mario Draghi ha lanciato una forte riflessione sull’Europa: economicamente solida, ma geopoliticamente debole. Ha parlato della necessità di un’Europa unita, capace di affrontare con una sola voce le sfide internazionali (Ucraina, Medio Oriente, Israele).
Allo stesso tempo, la premier Meloni ha saputo intercettare lo spirito del tempo, riportando al centro la persona, la comunità, la famiglia e i giovani. Questo ha mostrato una sintonia che rafforza il ruolo del governo sia in Italia che all’estero.
Per noi dell’UDC questo significa portare avanti temi concreti: sostegno alla natalità, alla famiglia, alle piccole imprese e ai territori, anche contro i danni dei cambiamenti climatici.
Le Elezioni Regionali in Veneto
Conduttore:
Veniamo ora al Veneto. Questa settimana potrebbe essere decisiva per due questioni: la data del voto e il candidato unico del centrodestra.
De Poli:
Non ho dubbi: il centrodestra andrà unito, in Veneto come in tutte le altre regioni.
Ricordo che nelle Marche e a breve in Calabria, Campania, Puglia e Toscana, il centrodestra si presenta compatto.
Anche in Veneto sarà così: il candidato sarà scelto e sostenuto da una coalizione unita, con tutte le liste, compresa quella dell’UDC, a supporto.
Le Urgenze del Veneto
Conduttore:
Il Veneto è una regione esemplare ma con molte urgenze, tra cui una crisi economica che colpisce soprattutto le piccole e medie imprese.
De Poli:
Esatto. Le PMI soffrono non solo per la crisi, ma anche per la mancanza di manodopera in molti settori: manifatturiero, meccanico, edilizia, sociosanitario (infermieri e personale medico).
C’è un disallineamento tra chi cerca lavoro e le esigenze delle imprese.
Inoltre, i dazi internazionali stanno colpendo settori chiave come il vino, i formaggi e i salumi, prodotti che esportiamo in tutto il mondo. Serve aprire nuovi mercati e sostenere le aziende in questa fase difficile, sia come governo che come regione.
Conclusione
Conduttore:
Ringraziamo l’onorevole Antonio De Poli per l’analisi chiara ed esaustiva.
Antonio De Poli:
Grazie a voi. Buona giornata e buon proseguo in questo 2025.