“Chiediamo al Governo di considerare il quadro attuale di difficoltà delle imprese edili e di valutare il posticipo dei termini per la presentazione del Documento unico di regolarità fiscale, derivante dalla legislazione vigente sulla cosiddetta patente a crediti. Le tempistiche sono lunghe, la burocrazia rischia di trasformarsi in un ostacolo per le aziende del settore. Porrò nelle prossime ore la questione sul tavolo dei ministri interessati”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Nei giorni scorsi ho ricevuto numerose segnalazioni da parte di Confartigianato. Dall’1 ottobre c’è una nuova legislazione che prevede che l’attività lavorativa nei cantieri edili sia consentita solo a imprese e lavoratori autonomi in possesso della patente a crediti”, spiega De Poli. “Per rendere il provvedimento operativo, tuttavia, servono dei passaggi burocratici che richiedono tempo. Si tratta di un elemento che danneggerebbe negativamente le imprese in regola. Chi, infatti, non ha concluso l’iter non potrà operare nei cantieri edili”. “Ai ministri del Lavoro, Marina Elvira Calderone e al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, certi della loro sensibilità sulla questione, chiederò di valutare nelle sedi competenti le opportune soluzioni a beneficio delle aziende nei territori”.