(ANSA) – ROMA, 28 GEN – “Ancora una volta la maggioranza gialloverde al Governo mette i bastoni tra le ruote a chi produce e crea lavoro. La riforma sulle crisi d’impresa è un colpo mortale per le Srl artigiane che sono il cuore produttivo del nostro Paese”. Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli intervenendo sul decreto legislativo che recepisce la Legge Delega n. 155/2017 sulle crisi d’impresa. “La nuova normativa – spiega De Poli – modifica i criteri previsti dal Codice civile: 2 milioni annui di fatturato o 10 dipendenti. Se l’impresa supererà uno di questi paletti, secondo la nuova norma, sarà costretta a dotarsi di un Collegio sindacale e del Revisore dei conti. Insomma, così facendo, il Governo gialloverde si appresta a far gravare sulle 3000 imprese venete con più di 10 dipendenti un aggravio che, secondo le stime di Confartigianato, sarà di 18 milioni di euro. Nelle prossime ore – annuncia De Poli – porterò il caso in Parlamento con un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede affinché si tutelino le Srl artigiane che, proprio nella nostra regione, negli ultimi 19 anni, dal 2000 ad oggi, sono aumentate in maniera esponenziale, del 1600%. Il Veneto, infatti, è la seconda regione più penalizzata dopo la Lombardia. Secondo alcune stime, a gravare sulle imprese è un costo di 4-5.000 euro l’anno. Solo per fare un esempio, a Padova, saranno oltre 600 le imprese coinvolte, per un costo pari a 3 milioni di euro l’anno. Il Governo cambi passo e corregga la rotta: basta remare contro le imprese!”, conclude De Poli. (ANSA). FLB 28-GEN-19 17:01 NNN