Oggi a Cittadella per l’inaugurazione della 426a edizione della Fiera Franca.
La storia della Fiera franca nasce ancora prima della città: già agli inizi del XIII secolo si parlava dell’importante mercato annuale del vicino comune di Onara. Nel 1231, appena dieci anni dopo la costruzione del borgo di Cittadella, questo grande mercato venne trasferito nel nuovo borgo, prendendo ora il nome di Fiera franca di Cittadella, perché non si pagavano dazi per entrare.
Tempo e tecnologia non hanno intaccato l’animo della Fiera franca di Cittadella. Ogni fine ottobre la via che costeggia le mura si riempie di bancarelle con prodotti tipici e creazioni di artigianato locale e, nel grande piazzale davanti a Villa Rina, si allestisce un tendone enogastronomico che propone, sia a pranzo che a cena, un menu diverso per ogni giornata ma sempre di sole pietanze venete; questo è fiancheggiato dall’area Expo, un secondo tendone ospitante circa 60 stand per conoscere da vicino le attività commerciali del territorio.
Gli spalti di Riva dell’Ospedale accolgono la mostra-mercato di macchine agricole mentre, presso gli impianti sportivi, si trova l’area luna park, con molte giostre per i bambini.
In occasione della Fiera franca di Cittadella, la città apre il camminamento di ronda: si potrà quindi salire e passeggiare lungo le mura dalle ore 9 alle 17 di ogni giorno, mentre sabato 26 ottobre il camminamento rimane aperto anche in orario notturno, dalle 21 alle 23.
Infine, come da tradizione, non può mancare la fiera del bestiame il lunedì mattina, presso il cimitero austroungarico. Uno spettacolo pirotecnico-musicale che incendia le mura di Porta Treviso segna la fine di questa manifestazione
Ecco alcuni scatti