“Quando il costo dell’energia sale e si quadruplica, cosa può fare un imprenditore? Quando i rialzi delle materie prime, scatenati da questa crisi energetica, schizzano in alto, come può reagire un’impresa? Sono domande che richiedono a maggior ragione una risposta nel caso delle industrie cartiere. La vera sfida è garantire la redditività di queste imprese. Ecco perché noi insistiamo sul tetto europeo al prezzo del gas, un traguardo che il Governo deve a tutti i costi portare avanti in sede europea. E’ un obiettivo cruciale che va raggiunto prima che sia troppo tardi o altrimenti l’impatto sarà devastante”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli commentando le preoccupazioni espresse da diversi imprenditori del mondo delle cartiere. “Gli imprenditori delle cartiere – da Carmignano a Camposampiero – sono tentati di chiudere. In altre parole, bloccare le produzioni in attesa di tempi migliori. Il costo del gas è superiore di 4 volte rispetto a quello della materia prima in passato. Oggi queste aziende devono fare i conti con l’energy surcharge, nonostante in molti casi abbiano investito su macchinari innovativi e ad alta efficienza. Al Governo chiediamo più coraggio: bisogna rafforzare il credito di imposta per le imprese energivore e, dall’altro lato, procedere con una moratoria di prestiti e finanziamenti bancari così come è accaduto con l’emergenza Covid. Aiutiamo le imprese, difendiamo il loro lavoro”, conclude De Poli.