“Oggi da Verona arriva un segnale chiaro da parte del mondo economico e delle imprese. Confagricoltura e Confindustria, tra gli altri, sostengono con forza la realizzazione della Tav veneta. La nostra regione non può permettersi di rimanere isolata dai grandi corridoi commerciali. Ed è insensato parlare di promozione del made in Veneto se poi non si promuovono gli investimenti necessari per modernizzare il sistema dei trasporti necessari per portare fuori dai nostri confini regionali, in Europa appunto, i nostri prodotti d’eccellenza. Al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, all’indomani dell’analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione, chiediamo: cosa ne sarà della Brescia-Padova?”. A porsi la domanda è il senatore Udc Antonio De Poli che incalza il Governo: “La politica dei NO vale solo in Piemonte? – ironizza il parlamentare Udc -. Il 12 luglio scorso una nota del Ministero spiegava che era in corso una revisione della Valutazione di impatto ambientale e che il Ministero stava vagliando con precisione l’entità delle eventuali penali di rescissione. Il Governo del cambiamento sta fermo”, conclude De Poli.