“L’Alta velocità tra Verona e Padova consentirà al sistema Paese di compiere un importante salto di qualità in termini di competitività, modernizzazione e sostenibilità ambientale”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli secondo cui “con il Recovery Plan oggi si coglie una sfida”. “Parliamo infatti di un’opera – 76,5 chilometri – che consentirà il collegamento ferroviario tra Milano e Venezia, quindi tra le aree più industrializzate del Paese ma che soprattutto si inserisce in un progetto più ampio che consentirà all’Italia di agganciare l’Europa”, continua De Poli secondo cui “a confermare la necessità e l’importanza strategica di completare il Corridoio Mediterraneo ci sono diversi fattori: basti pensare al fatto che se consideriamo le differenze delle linee ferroviarie tra Italia e Nord Europa, le aziende italiane sono penalizzate con maggiori costi per la logistica fino all’8%. Ecco perché è importante investire sulle infrastrutture strategiche come anche l’Alta velocità ferroviaria Padova-Bologna. Quest’ultima tratta – che è stata inserita negli studi di fattibilità di RFI (Reti ferroviarie italiane) – dovrebbe collegare due principali snodi logistici ed economici del Nord-Est e sarà un traino nello sviluppo sostenibile non solo delle regioni Veneto ed Emilia Romagna ma dell’intero Paese. In entrambi i casi si tratta di due opere che avranno un impatto molto positivo dal punto di vista ambientale. Basti pensare al fatto che, solo per la linea Verona-Padova, la realizzazione dell’opera consentirà di ridurre di 298.000 tonnellate le emissioni di Co2 nell’atmosfera oltre a dimezzare i tempi di percorrenza del tracciato complessivo. Sostenibilità ambientale e infrastrutture moderne: sono obiettivi cruciali da raggiungere per l’Italia nell’ottica del Piano di Ripresa e Resilienza”.