Infrastrutture: De Poli (Udc), in Veneto 75,9 mln di euro e quasi 12 mln a Padova, obiettivo raggiunto

 

“Dal Governo sono in arrivo 75,9 milioni di euro per il Veneto e di questi quasi 12 milioni di euro andranno alla provincia di Padova per la messa in sicurezza di ponti e viadotti e la realizzazione di nuovi. La firma del decreto ministeriale da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il MEF, che riguarda il riparto delle risorse stanziate in Legge di Bilancio è un traguardo importante. E’ una questione su cui ho sollecitato più volte l’Esecutivo a intervenire visto che stiamo parlando della sicurezza dei nostri cittadini”: lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Lo sblocco delle risorse è cruciale per il bene dei territori e delle rispettive comunità. Penso ad esempio al Ponte di Curtarolo, nella Strada provinciale 47 o Valsugana, che si trova in una situazione di degrado e necessita di un intervento di messa in sicurezza. Proprio per questo motivo, a giugno dello scorso anno, nel corso di un question time in Senato, avevo posto la questione all’allora ministro De Micheli. Le categorie economiche del Cittadellese e dell’Alta Padovana, da tempo, aspettavano questa risposta ed è positivo che, grazie al lavoro di pressing anche a livello parlamentare, siamo riusciti a raggiungere questo importante obiettivo. Si tratta di una buona notizia non solo per il Padovano ma per tutto il Veneto, oltre che per il resto d’Italia. Per quanto riguarda la Sp47, adesso, chiediamo che anche questo tratto rientri nel Piano ‘Rientro strade’ dell’Anas, passando quindi da provinciale a statale: è quanto ho chiesto, proprio di recente, in un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini. Stiamo parlando di un’arteria fondamentale per il territorio dell’Alta Padovana, a maggior ragione in un’area dove ci sono più di 13.000 imprese che hanno bisogno di infrastrutture e collegamenti veloci per essere competitivi sui mercati nazionali ed europei. Ecco perché credo che sia importante che, all’interno del Recovery Plan, trovino spazio non solo le grandi infrastrutture ma anche le opere ‘minori’ come, ad esempio, il potenziamento della Sp47 e il collegamento di questa strada con la Superstrada Pedemontana veneta; il collegamento tra la Pedemontana e la Sr 308 e, infine, il completamento della Strada Statale 10. La partita delle infrastrutture è centrale per rendere il nostro territorio più competitivo, moderno e attrattivo”, conclude De Poli.